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sabato 28 luglio 2012

ESSERE MADRE


"La madre è un angelo che ci guarda
che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita,
il nostro capo fra le sue ginocchia,
la nostra anima nel suo cuore:
ci dà il suo latte quando siamo piccini,
il suo pane quando siamo grandi
e la sua vita per sempre."
Victor Hugo



Mamma è la prima parola che pronuncia il bambino ed è l'ultima invocazione quando la vita ci lascia.

Vi voglio riproporre una bellissima definizione di madre che ho letto e mi è piaciuta molto perche penso che rifletta alla perfezione il concetto di essere madre

 "Essere madre vuol dire ridere e piangere nello stesso momento, urlare sapendo di sbagliare, guardare il proprio figlio fin giù nell'anima, come nessuno riesce a fare..
Essere mamma vuol dire cambiare ogni istante modo di pensare, sentirsi in colpa per una lacrima firmata da un nostro errore, preparare il letto per la sera, rimboccare le coperte utilizzando la forza che ancora non sapevamo di avere.
Essere madre vuol dire svegliarsi in piena notte per rassicurare, detestarsi per aver sbagliato sapendo di sbagliare.
Essere madre è la stanchezza e la gioia insieme, la speranza nella delusione, la rinuncia vestita da piacere, l'orgoglio nello sguardo, un applauso per una poesia, un abbraccio all’uscita di scuola.
Essere madre vuol dire accettare di vivere un'eccezione che prima era un'abitudine, una passeggiata sporca di gelato, un giro su una giostra che raffredda le mani, una cena fuori senza essersi mai sedute.
Essere madre vuol dire aver ricevuto in dono l’essenza dell’esistenza, il bagaglio prezioso della vita. Ogni madre sa quanto sia buono il sapore di un bacio al gusto di gelato, il profumo di un bagnoschiuma dopo una giornata infernale.
Ogni madre si addormenta ogni sera con il proprio figlio, anche se lui non lo sa… Ogni uomo nasce da una madre e ogni madre può far sì che ogni uomo sia un uomo"

Tutte queste bellissime parole sono attuali o si riferiscono alle mamme di una volta?

Quando una persona decide di avere figli, dovrebbe chiedersi perché li vuole avere. Ci sono persone che vogliono avere figli per realizzarsi, perché hanno in mente un modello di donna che è madre, o per far realizzare dai figli ciò che loro stesse non hanno avuto.
Qualcuno pensa che mettere al mondo un figlio possa “salvare” un legame in crisi, un rapporto agli sgoccioli, una situazione insoddisfacente.
C’è anche chi pensa di legare a sé un’altra persona, attraverso un figlio. Perché una famiglia senza figli non è una famiglia; perché i figli sono bellissimi, ti danno tanti pensieri ma anche tanta gioia; perché quando diventi vecchio e non hai avuto figli ti rendi conto di aver sbagliato; perché quando diventi vecchio qualcuno possa occuparsi di te, così non resterai solo.

Non sono i figli che chiedono di venire al mondo ma una volta che si decide di fare un figlio una mamma deve essere pienamente consapevole, proprio per questo siamo diversi dagli animali.

Ma le mamme di oggi sono diverse, sono stanche, non hanno pazienza, sono esaurite, gridano per un nonnulla , mentre scrivo mi trovo sotto il portico nel giardino, ci sono due bambini che piangono disperati e una forsennata di madre che continua a urlare e a dare schiaffi.

I bambini hanno bisogno di amore, di tenerezza,hanno bisogno di capire, di dialogare, se le mamme non riescono a gestire il loro lavoro, se il fatto di dover lavorare deve ricadere sui figli, se il lavoro procura loro tanta stanchezza e depressione, bisogna decidersi e fare una scelta, lasciare il lavoro oppure crescere dei figli che da grandi avranno sicuramente problemi.
Fare la mamma,  comporta sacrifici e rinunce,una persona deve esserne pienamente consapevole,non si deve diventare mamma a tutti i costi, altrimenti si verificano i casi che purtroppo ascoltiamo in televisione, di mamme che per fare shopping  lasciano  con tanta leggerezza i figli in macchina sotto il sole, di bambini che cadono dai balconi, si, mi direte sono disgrazie, si lo so ,ma con i bambini ci vogliono otto occhi, otto orecchie,e dieci braccia, i pericoli sono nascosti dietro l'angolo, non devono essere lasciati soli o perlomeno non devono essere mai persi di vista.
Non ve lo dice la zitellona che pontifica dall'alto della sua saggezza, ve lo dice una mamma di 4 figli.
Quindi riepilogando, dopo 9 mesi di gravidanza, spesso non facili, bisogna affrontare i vari pianti del bambino,le malattie,i primi dentini, le notti in bianco,rinunziare ad una uscita con gli amici perchè non sapete a chi lasciare il bimbo,mettersi da parte se vi sentite male e non ho finito, quando sarete vecchi dovete  mettere in conto che ormai siete  rincoglioniti quindi  non capite più niente.
Se siete pronti ad affrontare tutto questo allora siete pronte per il mestiere di  mamma.









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