LA POLITICA ITALIANA
Non vi nascondo che ho avuto difficoltà a dare un titolo a questo post e ho anche difficoltà a scriverlo ma non ne posso proprio più, sono davvero stanca, la situazione in Italia sta diventando davvero difficile, la gente non ce la fa piu economicamente, siamo sommersi dalle tasse e dalle ingiustizie.
Io sicuramente sto invecchiando di brutto, non sopporto più niente, non tollero di essere presa in giro ed in effetti mi sento presa in giro dal nostro governo, mi sento offesa, mi sento trattata come una deficente e penso che come me si debbano sentire molti italiani.
Non mi sento assolutamente rappresentata da nessuno di loro di qualunque partito sia e non ho nessuna fiducia in questi personaggi arroganti e sprezzanti.
L'altra sera sono stata a cena da amici, hanno acceso la televisione perchè la sera tutta la famiglia guarda il tg, dicono che i ragazzi devono essere messi al corrente della situazione , devono partecipare alla vita del paese, naturalmente tra le varie notizie ,c'è stata quella della solita truffa alla regione i dipendenti questavolta del Piemonte coinvolti nelle solite ruberie ,uno dei figli 10 anni chiede? mamma ma ogni giorno ripetono le stesse cose , non ci sono altre notizie?, no mio caro bambino ,hai ragione sono sempre le stesse cose che si ripetono purtroppo però in posti diversi. Il problema è sempre lo stesso la corruzione che dilaga da nord al sud e viceversa, il problema gravissimo è che nessuno fa niente.
Allora mamma perchè ci hai insegnato che non bisogna rubare, che bisogna rispettare le cose degli altri? Se quelli che ci governano rubano , perchè non possiamo rubare pure noi?
Questa domanda io la girerei ai nostri governanti, come rispondereste a un bambino di 10 anni? Noi a casa ci affanniamo a dare ai nostri figli una certa moralità ,una educazione corretta, il rispetto degli altri, ma davanti a queste situazioni che purtroppo sono giornaliere che cosa bisogna rispondere?
In Italia si è perso il senso della giustizia, ognuno si arrancia come può a scapito naturalmente del più debole. E allora c'è il furbetto in perfetta salute che riesce ad ottenere l'invalidità con la complicità del medico, mentre il vero invalido, che purtroppo non ha conoscenze, aspetta anni per avere quel misero assegno ,magari lo ottiene dopo morto.
C'è lo specialista, il muratore,l'idraulico, l'avvocato, il parrucchiere, che, per carità, fanno il loro lavoro e lo fanno bene ma non ce n'è uno che rilascia fattura, sfido chiunque a dire il contrario, mentre il pensionato o il lavoratore dipendente si vedono trattenere le tasse e che tasse direttamente in busta paga, praticamente queste categorie pagano le tasse per tutti.
Ci sono persone ,ma tante, forse troppe, che hanno il doppio lavoro, mentre tanti giovani sono a casa a spasso.
Anche gli stranieri si sono adeguati alle nostre abitudini, provate ad andare in un negozio cinese, se non chiedete lo scontrino,non lo rilasciano anzi ti guardano male quando glielo chiedi.
E protrei andare avanti per giorni , queste sono cose assolutamente ingiuste , la cosa però che mi preoccupa di più è che parlando con queste persone , tu corretto fai la figura del fesso, loro che sono in difetto sono persone scaltre e intelligenti.
Ma che Italia è questa ?
martedì 30 aprile 2013
martedì 23 aprile 2013
QUESTI NOSTRI FIGLI
Spesso non ce ne rendiamo conto, ma alcune delle cose che noi diciamo ai nostri figli ha l'effetto di un boomerang e possono segnarli per tutta la vita.
Sono osservazioni che vengono dette in momenti di rabbia, davanti a una pagella insufficiente, Quel "te l'avevo detto" è un giudizio negativo, è una condanna senza appello del suo futuro.
Con il nostro comportamento dettato dalla rabbia e dalla delusione, li facciamo sentire dispezzati e ce li mettiamo contro.
Di tanto in tanto capita a tutti i genitori, io per prima, di mancare di tatto nel parlare con i figli , non pensando che le osservazioni negative dei genitori segnano inesorabilmente i ragazzi .
Sgridare il bambino che ha portato brutti voti o ha preso un'insufficenza all'interrogazione è quanto mai inopportuno.Il ragazzo in quel momento si sente già in colpa ,è già più vulnerabile.
Anche se la rabbia ci assale è meglio evitare di affrontare subito il problema, rinviando a quando si è raggiunto un po si serenità e quindi incominciare a parlare per capire dove si è sbagliato ,dove ha sbagliato il ragazzo ma anche e sopratutto dove ha sbagliato il genitore.
Voi lo sapete io ho quattro figli, uno diverso dall'altro, ognuno con una diversa personalità, negli anni della scuola ne ho visto di tutti i colori e devo dire che i miei giudizi negativi erano tutti nei confronti dei genitori , di quelli superprotettivi, di quelle mamme che sopravvalutano i propri figli , che non riuscivano a capire i limiti dei propri ragazzi .
Mamme che consideravano i figli novelli einstain e quindi non capivano il cattivo voto del professore , disorientando il povero bambino che cominciava ad odiare la maestra.
Stessa cosa capitava nello sport ,a scuola di danza, le bambine erano entusiaste andavano a danza per divertirsi con le compagne ma spesso il divertimento era messo in discussione dalle mamme rigidi spettatrici che accompagnavano le figlie con la speranza di vedere la novella carla fracci e quindi ossessionavano quelle poverette a fare sempre meglio, a superare l'amichetta.
L'incitamento a fare sempre di più e sempre meglio, a superare gli altri è assolutamente negativo, servirà solo a far sentire il bambino un eroe incompreso che mal sopporterà una sconfitta.
La cosa indispensabile con i figli è riuscire a parlare, quando te lo permettono, per capire i loro pensieri , le loro aspirazioni, i loro limiti.
Spesso non ce ne rendiamo conto, ma alcune delle cose che noi diciamo ai nostri figli ha l'effetto di un boomerang e possono segnarli per tutta la vita.
Sono osservazioni che vengono dette in momenti di rabbia, davanti a una pagella insufficiente, Quel "te l'avevo detto" è un giudizio negativo, è una condanna senza appello del suo futuro.
Con il nostro comportamento dettato dalla rabbia e dalla delusione, li facciamo sentire dispezzati e ce li mettiamo contro.
Di tanto in tanto capita a tutti i genitori, io per prima, di mancare di tatto nel parlare con i figli , non pensando che le osservazioni negative dei genitori segnano inesorabilmente i ragazzi .
Sgridare il bambino che ha portato brutti voti o ha preso un'insufficenza all'interrogazione è quanto mai inopportuno.Il ragazzo in quel momento si sente già in colpa ,è già più vulnerabile.
Anche se la rabbia ci assale è meglio evitare di affrontare subito il problema, rinviando a quando si è raggiunto un po si serenità e quindi incominciare a parlare per capire dove si è sbagliato ,dove ha sbagliato il ragazzo ma anche e sopratutto dove ha sbagliato il genitore.
Voi lo sapete io ho quattro figli, uno diverso dall'altro, ognuno con una diversa personalità, negli anni della scuola ne ho visto di tutti i colori e devo dire che i miei giudizi negativi erano tutti nei confronti dei genitori , di quelli superprotettivi, di quelle mamme che sopravvalutano i propri figli , che non riuscivano a capire i limiti dei propri ragazzi .
Mamme che consideravano i figli novelli einstain e quindi non capivano il cattivo voto del professore , disorientando il povero bambino che cominciava ad odiare la maestra.
Stessa cosa capitava nello sport ,a scuola di danza, le bambine erano entusiaste andavano a danza per divertirsi con le compagne ma spesso il divertimento era messo in discussione dalle mamme rigidi spettatrici che accompagnavano le figlie con la speranza di vedere la novella carla fracci e quindi ossessionavano quelle poverette a fare sempre meglio, a superare l'amichetta.
L'incitamento a fare sempre di più e sempre meglio, a superare gli altri è assolutamente negativo, servirà solo a far sentire il bambino un eroe incompreso che mal sopporterà una sconfitta.
La cosa indispensabile con i figli è riuscire a parlare, quando te lo permettono, per capire i loro pensieri , le loro aspirazioni, i loro limiti.
domenica 7 aprile 2013
IL MIO LIBRO DI CUCINA
Ho tralasciato per un periodo il mio blog non per negligenza ma perchè ho deciso di scrivere un libro di cucina o per meglio dire ho voluto trascrivere tutte o quasi tutte le ricette della mia famiglia e cosi è nato il mio libro di cucina "Le ricette di Anna mamma del sud"
L'ho terminato durante il periodo di Natale per fare un regalo ai miei figli.
Devo dire la verità è stata un'esperienza esaltante.Intanto ho dovuto mettere le mani su tutti i "pizzini" lasciati da mia madre. Lei aveva la mania della penna.Trascriveva di tutto e cosi ho trovato i vari menu per il Natale del 1990, il capodanno del 97, il compleanno della nipote , la prima comunione ,e cosi via, è stato veramente un tuffo nel passato, è stato come rivivere quei momenti bellissimi quando i miei figli erano piccoli ed eravamo tutti insieme.
Il libro è composto da 200 pagine e suddiviso in primi piatti, secondi, contorni e dolci, alcune delle ricette sono già state pubblicate sul blog.
Nel rileggerlo abbiamo riscontrato delle inesatezze o delle ripetizioni per cui ho dovuto rivederlo e farlo ristampare, adesso sembra perfetto.
Ci sono inoltre alcuni consigli che ho voluto dare loro, tipo comperare solo prodotti di stagione tralasciando tutte quelle forzature che non fanno bene alla salute e nuocciono al portafoglio, quindi melanzane zucchine peperoni solo in estate, finocchi in inverno, cetrioli nel periodo estivo.Io sono sicura che i ragazzi di oggi non distinguono i prodotti secondo le varie stagioni, questo perchè nei vari negozi di frutta e verdura si trova di tutto in qualsiasi periodo.
Evitare di comperare cibi confezionati, quelle scatolette tanto comode che risolvono tutti i problemi che però nascondono molte insidie .
Io sono molto drastica per quanto riguarda il cibo e non sopporto assolutamente quelle stupide scuse ,non ho tempo ,non ce la faccio, basta un po di pazienza e tanta organizzazione e l'impossibile diventa possibile.
Ho tralasciato per un periodo il mio blog non per negligenza ma perchè ho deciso di scrivere un libro di cucina o per meglio dire ho voluto trascrivere tutte o quasi tutte le ricette della mia famiglia e cosi è nato il mio libro di cucina "Le ricette di Anna mamma del sud"
L'ho terminato durante il periodo di Natale per fare un regalo ai miei figli.
Devo dire la verità è stata un'esperienza esaltante.Intanto ho dovuto mettere le mani su tutti i "pizzini" lasciati da mia madre. Lei aveva la mania della penna.Trascriveva di tutto e cosi ho trovato i vari menu per il Natale del 1990, il capodanno del 97, il compleanno della nipote , la prima comunione ,e cosi via, è stato veramente un tuffo nel passato, è stato come rivivere quei momenti bellissimi quando i miei figli erano piccoli ed eravamo tutti insieme.
Il libro è composto da 200 pagine e suddiviso in primi piatti, secondi, contorni e dolci, alcune delle ricette sono già state pubblicate sul blog.
Nel rileggerlo abbiamo riscontrato delle inesatezze o delle ripetizioni per cui ho dovuto rivederlo e farlo ristampare, adesso sembra perfetto.
Ci sono inoltre alcuni consigli che ho voluto dare loro, tipo comperare solo prodotti di stagione tralasciando tutte quelle forzature che non fanno bene alla salute e nuocciono al portafoglio, quindi melanzane zucchine peperoni solo in estate, finocchi in inverno, cetrioli nel periodo estivo.Io sono sicura che i ragazzi di oggi non distinguono i prodotti secondo le varie stagioni, questo perchè nei vari negozi di frutta e verdura si trova di tutto in qualsiasi periodo.
Evitare di comperare cibi confezionati, quelle scatolette tanto comode che risolvono tutti i problemi che però nascondono molte insidie .
Io sono molto drastica per quanto riguarda il cibo e non sopporto assolutamente quelle stupide scuse ,non ho tempo ,non ce la faccio, basta un po di pazienza e tanta organizzazione e l'impossibile diventa possibile.
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