Pagine

venerdì 26 ottobre 2012

SEMIFREDDO DI CASTAGNE


Non so se a Voi piacciono le castagne, io ne vado matta, mi piacciono in tutti i modi, bollite, caldarroste, la marmellata , non parliamo dei marrons glaces mi fanno impazzire.

 Visto che siamo nel periodo di questi stupendi frutti, Vi do una ricetta molto semplice ma molto golosa e gustosa.

Se siete a dieta per un giorno dimenticatela.

Ingredienti:

1 barattolo di marmellata di castegne
5 uova
200 gr di zucchero
1/2 litro di latte
1/4 di panna
zucchero a velo
10 marrons glaces
1 bustina di zucchero vanigliato


Sbattete in una casseruola i tuorli d'uova con lo zucchero, quindi versate lentamente il latte fatto scaldare ma non bollire e lo zucchero vanigliato.

Ponete sul fuoco e fate addensare il composto mescolando in continuazione;
raggiunta la giusta densità, fate intiepidire e incorporate la marmellata di castagne rimestando con cura.

Versate il tutto in uno stampo e passate nel freezer a rassodare avendo cura di mescolare spesso in modo che la superficie non geli.

Nel frattempo montate la panna con lo zucchero a velo e spalmatelo sul dolce.

Guarnite con i marrons glaces e lasciate in frigo fino al momento di portare in tavola.










giovedì 25 ottobre 2012

SOS PIANETA TERRA


"Inquinando senza sosta il mondo in cui si vive e compromettendo il delicato equilibrio fra esseri viventi e ambiente naturale, l'uomo sta condannando a morte sè stesso"

Ieri ho letto un articolo su un giornale che mi ha fatto rabbrividire, vi dico subito che se ci fossero stati i miei figli non  l'avrei potuto leggere, mi vietano tutto quello che abbia a che fare con  catastrofi più o meno naturali, perchè poi le mie preoccupazioni, le mie ansie si ripercuotono su di loro.

Si  parlava dell'inquinamento del nostro pianeta,Vi assicuro che  c'è veramente di che preoccuparsi, vi riassumo brevemente l'articolo.
Lo smog a Tokio è cosi denso che qualcuno si chiede se valga la pena di avere un'automobile quando non c'è più un cielo azzurro sotto cui viaggiare.
Gli svizzeri che sono cosi amanti della pulizia, hanno scoperto che i loro laghi , quelli di Ginevra e Costanza, si stanno intorbidendo a causa degli scarichi delle città e delle industrie.
Alcuni dei leggendari fiordi norvegesi sono insozzati da maleodoranti rifiuti solidi.
Il Reno sembrerebbe essere il fiume più inquinato, fiume noto come la fogna d'Europa.
Negli Stati Uniti l'ambiente è gravemente minacciato dagli abbondanti rifiuti della più ricca economia del mondo, produttrice di quasi il 50% dell'inquinamento industriale del nostro paese.
E l'Italia? La Commissione Europea ha minacciato l’Italia di adire la Corte di giustizia europea in quanto il nostro Paese non ha attuato correttamente la normativa UE in materia di responsabilità ambientale.
Pertanto, su raccomandazione del commissario per l’Ambiente Janez Potočnik, la Commissione sta per inviare un parere motivato complementare per chiedere all’Italia di adeguare in tal senso la propria legislazione.
La direttiva sulla responsabilità ambientale stabilisce un quadro giuridico per questa materia in base al principio “chi inquina paga”, con l’obiettivo di prevenire e di riparare i danni ambientali. Le persone fisiche e giuridiche che esercitano le attività elencate nella direttiva, o effettuano i controlli, sono oggettivamente responsabili dei danni che causano all’ambiente con la loro attività. Tali danni comprendono i danni ai corpi idrici, alle specie e agli habitat naturali protetti, e al terreno.(peccato che siamo in Italia).

All'inquinamento si è fatto ormai l'abitudine, cosi come alle strade soffocate dal traffico  o  disseminate di rifiuti.
La terra ha un suo sistema per eliminare i rifiuti, però naturalmente c'è un limite a tutto, i rifiuti tossici possono uccidere i minuscoli organismi che normalmente puliscono l'acqua dei fiumi. Intanto la tecnologia moderna violenta la natura con decine di migliaia di sostanze sintetiche, molte delle quali sono praticamente inalterabili.
Ci sono barattoli di alluminio che non si arruginiscono, materie plastiche che possono durare  decenni, petroli galleggianti , rifiuti radioattivi la cui tossicità si mantiene per secoli.
Dove vanno a finire tutte queste sostanze?La maggior parte nei mari che coprono il 70% del globo e hanno un grandissimo potere di autopurificazione.Tuttavia anche i mari non possono assorbire più di una certa quantità di immondizie.
In questo contesto , la scienza della sopravvivenza, l'ecologia diventa sempre più importante.
La cosa che più sgomenta gli ecologi è che l'uomo tecnologico ignora i disastrosi effetti da lui provocati. Nè gli uomini politici , nè gli scienziati che costruirono la prima bomba atomica si rendevano pienamente conto delle conseguenze dei residui radioattivi. Gli uomini che progettarono l'automobile non prevedevano che il suo successo avrebbe trasformato le città in immensi parcheggi, che avrebbe portato in tutto il mondo alla distruzione del verde per fare posto alle autostrade.
Ogni anno solo negli Stati Uniti ben 400.000 ettari di bosco vengono distrutti per fare posto alle nuove strade.
Se la tecnologia ha portato l'uomo a questa crisi ambientale e all'inquinamento, la stessa tecnologia può certamente aiutarlo a venire fuori sempre che ce ne fosse la volontà.
L'industria ha una parte vitale da svolgere: prima di tutto ridurre al minimo l'inquinamento, poi cercare di rimettere in ciclo tutti i rifiuti.
L'uomo tecnologico si culla nella pericolosa illusione di poter costruire società industriali sempre più grandi senza curarsi troppo delle ferree leggi della natura.Egli vorrebbe una crescita illimitata su un pianeta limitato.
I pessimisti sostengono che solo una catastrofe potrebbe modificare,forse troppo tardi,questo atteggiamento.
Per contro, gli ecologi ottimisti nutrono fiducia nella capacità dell'uomo di trovare rimedio a tutto, quando vi è costretto.

Sono riuscita a spaventarvi come mi sono spaventata io?
Lo so che noi mortali contiamo poco o niente però potremmo cominciare dal nostro piccolo ambiente,tenedo puliti i nostri paesi, le nostre città, evitando di buttare a terra la qualsiasi cosa ci capiti, provvedendo a fare la raccolta differenziata o almeno sensibilizzare i nostri amministratori ,in altre faccende affaccendati, in modo da fare diventare possibile qualcosa che al momento sembra assolutamente irraggiungibile.



mercoledì 24 ottobre 2012

MATTONELLA DI NOCCIOLA

Un dolce semplice, buono, una merenda favolosa e nutriente

Ingredienti:

Una scatola di biscotti Oro Saiwa, 200 gr.di burro, 200 gr. di zucchero, 150 gr di nocciole già sgusciate, due tazze di caffè ristretto,tre uova, mezzo bicchiere di cognac


Imburrate uno stampo di forma rettangolare o quadrata e foderatelo con un po di carta forno.

Mettete ad abbrustolire le nocciole in forno, lasciatele raffreddare quindi tritatele,riducetele in farina e passatele al setaccio .

Montate i tuorli con lo zucchero finchè il composto non è divenuto spumoso e gonfio.

In una zuppiera a parte sbattete il burro fino a ridurlo a una soffice crema e unitelo alle uova sbattute.

Mescolando molto delicatamente unite al tutto la farina di nocciole.

Foderate le pareti e il fondo dello stampo con uno strato di biscotti che avrete imbevuto prima nel caffè e poi nel cognac.

Coprite poi questo strato con della crema aiutandovi  con una spatola.

Adagiatevi sopra un secondo strato di biscotti inzuppati di caffè e liquore continuando con un altro strato di crema fino ad esaurire gli ingredienti e badando di terminare ricoprendo il tutto con due strati di biscotti: inzupperete il primo strato con il caffè e il secondo con il liquore.

Con un coltello pareggiate i biscotti tutt'attorno ai bordi dello stampo e mettetelo in frigo lasciandolo per almeno un'ora.

Al momento  di servire il dolce, capovolgetelo su di un piatto da portata e decoratelo con qualche grano di caffè.

Se la preparazione del dolce vi dovvesse sembrare complicata o lunga, potete semplicemente , preparare la crema che stenderete su un biscotto imbevuto di cognac, sovrapponete a questo un altro biscotto imbevuto di caffè e formate così tanti piccoli sandwiches che potrete presentare dopo un pranzo oppure anche per un tè con i vostri amici.

ABBASSO LA DIETA!




martedì 16 ottobre 2012


VOLLI  SEMPRE VOLLI  FORTISSIMAMENTE VOLLI


I problemi che angustiano la maggior parte dei  ragazzi , sono molti ma uno è talmente comune da considerasi come una malattia fondamentale .

E' il problema dei giovani che non realizzano appieno le proprie capacità , che ne sono profondamente coscienti, che sono profondamente infelici ma che sembrano del tutto incapaci di fare qualcosa per rimediarvi.
Per quanto siano intelligenti e dotati di tutti quei requisiti necessari per condurre un'esistenza felice, sono incapaci di approfittarne.

La  loro vita appare come annebbiata, soffocata, priva di energia, senza scopo, sono inerti, privi di volontà, senza assolutamente fiducia in loro stessi.
Si sentono già perdenti  prima di iniziare.
Quante volte abbiamo sentito le frasi? "Come faccio?"  "Tanto non vale la pena" " tanto non ci riesco" " tanto ci sono i raccomandati", "non è il momento""non ho le qualità necessarie".
Sono tutti alibi di quelle persone che non sanno dare un senso alla propria esistenza.
Per dare un senso alla propria vita bisogna bandire le idee che tendono in un modo o nell'altro a limitarci.

"Non credo nelle circostanze.le persone che fanno strada sono quelle che vanno in cerca delle circostanzedi cui hanno bisogno e che , se non le trovano, se le creano" questo lo diceva George Bernard Shaw

Nella vita bisogna prefiggersi una meta, lottare per raggiungerla, non farsi abbattere al primo fallimento "si può riuscire se si è convinti di poter riuscire".
Un tale che ha compiuto uno studio su alcune personalità che sono riuscite ad eccellere in vari campi ha notato che costoro avevano un sola qualità in comune: la tenacia. Si riprendevano e tornavano a lottare anche quando una lunga serie di avversità avrebbe indotto la maggior parte degli altri a darsi per vinti.

A questo proposito vi racconto la storia di uno di questi eccellenti
nel 1831 la sua attività andò male e falli
nel 32 si presentò alle elezioni e venne sconfitto
nel 34 subi un nuovo rovescio finanziario
nel 41 ebbe un esaurimento nervoso
nel 43 sperò invano che il suo partito lo nominasse candidato per l'assemblea legislativa
nel 55 si presentò alle elezioni per la Camera alta e non riusci ad ottenere il seggio
nel 58 fu sconfitto di nuovo
nel 1860 quest'uomo Abramo LIncoln fu eletto Presidente degli Stati Uniti
Aveva saputo accettare la sconfitta, anzi le varie sconfitte ma non si è arreso, non si è fatto abbattere, ha continuato a lottare con tenacia.

L’uomo diventa spesso ciò che crede di essere. Se continua a dire che non si riesce a fare una certa cosa, è possibile che alla fine si diventi realmente incapaci di farla. Al contrario, se ho fiducia di poterla fare, acquisterò sicuramente la capacità di farla, anche se, all’inizio, magari non ne sono in grado.

Gandhi







domenica 14 ottobre 2012

CRISI DI MEZZA ETA'


Ieri è stata proprio una brutta giornata, mi sono alzata già con la luna storta e cosi ho proseguito fino a sera. Ho iniziate  a fare le mille cose , scopare,togliere la polvere, mettere un po di ordine, tutte cose iniziate e nessuna portata a termine. Mi  sentivo stanca e svogliata.

La sera sono rimasta seduta sul divano come se avessi fatto  chissà quale lavoro pesante. A che cosa è dovuto questo malessere secondo voi? Pensate che ci voglia la zingara per indovinare? Ma sicuramente si tratta di una piccola crisi dovuta all'età.

In questi momenti ti senti stanco e  nello stesso tempo irrequieto, ansioso, sfiduciato , annoiato.
La depressione della mezzà età, per me  poco più della mezza età, varia da persona a persona ,ma è un malessere universale, inevitabile e del tutto normale e nessuno può sfuggire.

Può essere paragonata all'adolescenza, entrambe sono crisi naturali, chi ha figli sa che il periodo dell'adolescenza è il più difficile per i ragazzi e per i genitori che devono subirla.
Sono periodi di tensione e di cambiamento connessi alla necessità di adattarsi a una nuova fase della vita in questo caso aggravata da un senso di urgenza, dalla consapevolezza che non c'è tempo da perdere..

Certe volte mi trovo a pensare  agli anni trascorsi , sono 60, passati in un fiat, e adesso quanti anni mi restano?

Per fortuna sono pensieri che mi toccano in momenti particolari e svaniscono nel nulla.

Bisogna essere ottimisti , pensare che questa fase può essere costruttiva, potrebbe essere un'occasione per scoprire se stessi, per esaminarsi e valutarsi, per diventare una persona più vera, più sincera con se stessa e più soddisfatta, è un'occasione per smettere di correre e per fermarsi a guardare dentro di se.

Sopratutto, a mio parere, non bisogna rifiutare la realtà, bisogna accettare i capelli grigi , la pancetta, il senso di stanchezza. Certe donne si mettono a cercare una seconda giovinezza, minigonne,camicie aderenti,chirurgia plastica, gli uomini tentano di ritrovare la giovinezza abbandonando la vecchia casa e le vecchie abitudini per cercarne di nuove.

Il culto della giovinezza non fa che intensificare questa frenesia.Viviamo in un'epoca nella quale tutto ciò che è nuovo è bello, e tutto ciò che è vecchio è brutto e cosi ci sentiamo inferiori ai giovani.

Accettarsi non significa non poter cambiare, questa potrebbe essere l'occasione per fare quello che si è sempre desiderato, prendersi una bella vacanza, fare nuove amicizie, nuove attività , nuovi hobby, seguire i propri sentimenti, cogliere l'occasione per partire da capo.Cominciare a vivere il resto della propria vita.
Questo è l'unico modo per superare questi periodi di crisi .
E poi sapete che  ripeteva sempre  mia madre? " Anna ,chi si ferma è perduto".

E quindi Anna , bando alle chiacchere, abbandona i pensieri tristi e vivi con serenità la tua nuova esistenza...





























































































































martedì 9 ottobre 2012

BOVALINO IL BEL  PAESE


è da un paio di giorni che mi sono trasferita nel mio paese natio , mi sono concessa una breve vacanza da trascorrere nel paese della mia infanzia in compagnia del mio fedele compagno  .
Era da parecchio che non trascorrevo una vacanza a Bovalino.Sono arrivata nel periodo giusto perchè sta ancora facendo caldo e ci sono delle bellissime giornate.
Ho rivisto intanto la mia casa, ho ripercorso la mia vita, ho assaporato i ricordi della mia infanzia.
Ho percorso le stradine , passeggiato sul lungomare, è davvero un paesino grazioso, con un mare splendido.

Siamo al 10 Ottobre e c'è ancora un lido  funzionante  e  gente che ancora fa il bagno.






Ieri mi sono affacciata dal balcone che da sulla piazza, quando ero piccola, c'erano poche macchine, la gente scendeva dai paesi vicini  per fare la spesa con gli asinelli e proprio davanti casa mia sulla piazzetta c'era "il parcheggio" dei ciucciarelli e io mi divertivo a sentirli ragliare e poi guardavo stupita le donne con quei vestiti larghi con il grembiule davanti  che portavano sulla testa ceste stracolme di roba mentre gli uomini contrattavano per gli acqusti . Voi mi direte ma quanti secoli fa? Diciamo un cinquantino? eh si sono parecchi anni.

Adesso il panorama è diverso, mio padre quando si sedeva sul balcone ,si divertiva a contare le macchine che passavano, poi mi chiamava "Annarè nta stu paisi  ci su chiu machini ca cristiani"(in questo paese ci sono più macchine che persone".

Fin qui è tutto positivo e allora dov'è l'inghippo?
Siamo alle solite, mancanza di pulizia, strade sporche , cassonetti stracolmi, autorità (ma che vuol dire questa parola?) inesistenti, i muri sono tappezzati di questi manifesti

Siamo alle solite, la musica non cambia, anche nei piccoli centri regna il caos, mi sono fermata a parlare con la gente che camminava indifferente e ho chiesto come mai tutta quella spazzatura, la risposta è " il comune non paga quindi la spazzatura non viene raccolta" e la cosa che ti colpisce è la rassegnazione della gente."E' inutile parlare tanto non cambia niente".
Non è possibile rassegnarsi, non è possibile che un paesino cosi carino, con un mare che tutti ci invidiano diventi una discarica.Bisogna lottare, bisogna spronare i nostri amministratori e sopratutto bisogna cambiare la nostra mentalità, i cassonetti sono pieni e non vengono svuotati ma le strade sono stracolme di cose buttate dagli onesti cittadini che sono pronti a sparare contro gli amministratori che sicuramente hanno le loro grandi colpe ma noi di certo non li aiutiamo .


Le persone ,vorrei dire ai miei compaesani,  non si sistinguono dall'abito che indossano o dal macchinone che guidano, si differenziano dalle azioni che compiono.

La predica è finita ma voi siete tutti invitati a visitare il mio bel paese, vi assicuro che non vi pentirete.