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domenica 24 novembre 2013

FUNGHI PORCINI IN PASTELLA


Oggi ho deciso di fare un contorno che a me piace molto, perché amo i funghi e li cucino in tanti modi.

A Settembre abbiamo comperato dei funghi porcini, erano parecchi per cui li ho puliti, tagliati e selezionati.

Le cappelle per fare al forno o arrostiti , un po li ho lasciati per le tagliatelle, i gambi li ho messi da parte per la pastella .

E' un modo semplicissimo , ma è un contorno molto speciale.

Ho tolto i funghi dal freezer e , senza farli scongelare

 
li ho versati nella pastella
 

 
 
che avevo preparato in precedenza utilizzando  farina, birra fredda, pepe nero, sale, parmigiano grattugiato e un po di prezzemolo tritato sottilissimo .




Ho preparato una padella con olio extra vergine di oliva e ho versato la pastella poco per volta nell'olio bollente e questo è il risultato.




Sono buonissime, croccanti , saporite,  un contorno molto speciale.

venerdì 22 novembre 2013

FILETTO DI MAIALE E VERZA

Questo piatto l'ho preparato per il compleanno di mio figlio, abbiamo organizzato una cenetta a casa con gli amici e devo dire che questa pietanza è stata molto apprezzata.



Per 4 persone

1 filetto di maiale
8 foglie di verza
rosmarino, papavero, pepe misto, ginepro, sale, aglio
olio extra vergine
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale


Lavate le foglie di verza ,asciugatele e togliete le parti dure , mettetele su un tagliere sovrapponendole
 
tritate il rosmarino, il papavero e le bacche di ginepro e coprite le foglie di verza, aggiungete il pepe nero e un po di sale.
 
Adagiate sopra la carne  , arrotolate le foglie intorno  in modo che il filetto sia completamente avvolto nella verza, quindi legate con lo spago da cucina.
 
 
 
Ungete una teglia con un po di olio e unite l'aglio, adagiate la carne e fate rosolare , bagnate con il vino e mettete in forno a 180 ° per 50 minuti, se il vino si è asciugato continuate la cottura con un po di brodo vegetale.
 
Fate raffreddare , togliete lo spago, tagliate la carne a pezzi , quindi condite con il sugo di cottura
 
E' un piatto delicato, profumato, accattivante.

giovedì 21 novembre 2013

DADO VEGETALE A MODO MIO

 Io utilizzo spesso il dado nella mia cucina.

Ho pensato tante volte di preparare un dado casalingo ma non mi ero mai cimentata nell'impresa, adesso è venuta l'ora che mi accinga ad effettuare questa operazione, sicuramente avrà un altro sapore oltre a non avere assolutamente conservanti ne altri additivi che nuocciono alla salute.

Come avrete capito io sono una patita della genuinità , vado sempre alla ricerca di prodotti sani , faccio chilometri per acquistare carne  nostrale, poi sta alla coscienza dei venditori, ormai non ci si può fidare di nessuno, per il dio denaro non si guarda in faccia nessuno.

Sarei disposta anche a crescere le varie, gallinelle, muccarelle, pecorelle, mi piacerebbe molto, ma poi non avrei assolutamente il coraggio di ammazzarle, in questa ipotetica mia fattoria gli animali morirebbero tutti di vecchiaia.

Veniamo alla ricetta , questa mattina sono andata dal mio vecchietto, e ho comperato la verdura che ho ritenuto fosse necessaria per preparare questo dado.

E' la prima volta che lo faccio ma vi posso assicurare che è stato facilissimo oltre ad essere ottimo come sapore perché  prima di proporvelo lo ho anche gustato nella preparazione di un arrosto.

Vi do gli ingredienti che ho utilizzato

3 carote
3 zucchine
3 cipollotti
un mazzetto di bietola
4 pomodorini
1 finocchio
qualche foglia di lattuga
basilico
prezzemolo
2 spicchi di aglio
150 gr. di sale
2 cucchiai di olio extra vergine



Ho lavato le verdure,  le ho tagliate a pezzettini e versate in una pentola di acciaio senza acqua ma con 2 cucchiai di olio e il sale

 
le ho fatte bollire per almeno 45 minuti coperte.


 
le ho passate con il passa verdura
 
 

e rimesse sul fuoco per farle asciugare completamente






quindi le ho versate su un piatto e le ho fatte raffreddare


 
 
 
 
poi ho versato il dado negli stampini del ghiaccio

 
 
 
 
e li ho messi nel freezer. All'occorrenza mi servirò del mio cubetto di dado.

E' proprio vero le cose fatte in casa sono un'altra cosa, sono preparate da te, con i prodotti scelti da te che metti tutte le attenzioni possibili , senza conservanti ne coloranti, cose assolutamente naturali che possono essere utilizzati senza alcun problema dai nostri figli. Sono una garanzia per la nostra salute.












mercoledì 20 novembre 2013

MINESTRA DI ORZO CON FINOCCHIETTO SELVATICO



In questo periodo ho approfittato molto, ho mangiato male ,ho mangiato di tutto, quindi oggi ho deciso di fare una pausa salutare.

Dal fruttivendolo ho visto i mazzetti di finocchio selvatico e ho deciso di farmi una bella minestra  dissetante, diuretica, il finocchio è anche  un ottimo tonico per il fegato.



Ho lavato il finocchio , pulito, tolto le parti più legnose , tagliato molto sottile e l'ho messo a bollire in una pentola insieme ad una patata tagliata a dadini e un po di sale.


La verdura deve bollire per almeno 3/4 d'ora, poi ho versato nella stessa acqua l'orzo perlato e l'ho fatto cuocere per altri 20 minuti.

 
Prima di spegnere ho aggiunto un cucchiaio abbondante di olio extra vergine di oliva e quindi messo nel piatto con formaggio parmigiano.

 
Io ho iniziato a utilizzare il finocchietto nella mia città di adozione, perché al mio paese questa verdura  non viene utilizzata, ma devo dare ragione ai miei concittadini, è veramente una pietanza salutare, potete utilizzarla se vi sentite appesantiti, nel periodo natalizio dopo i vari cenoni, è diuretica e disintossicante.

PIZZELLE DI POLENTA

Questa ricetta che vi propongo può essere utilizzata per un aperitivo, una merendina fuori schema per i bimbi o addirittura come secondo.

E' una ricetta facile, ma molto gustosa ,nutriente e nello stesso molto leggera

200 gr. di polenta precotta
sale, pomodorini, basilico, origano
100 gr. di provola


Fate cuocere la polenta in un pentolino con un po di acqua alla quale si è aggiunto un po di sale.


Mescolate bene fino a che la polenta non si consolida.

Ponete la polenta su un piatto e fatela raffreddare.


quindi tagliatela a quadretti e su ognuno disponete  i pomodorini tagliuzzati,il basilico, l'origano e i pezzettini di provola,




quindi mettete in forno per 10 minuti , cioè finchè la provola non si scioglie e portate in tavola.

Il risultato è questo




martedì 19 novembre 2013

MINESTRA DI FAGIOLI E BROCCOLI

Con l'arrivo della stagione fredda, che a dire il vero ancora non è proprio arrivata, ma in compenso c'è  pioggia in quantità , si comincia a cucinare quei piatti un poco più sostanziosi che utilizzano sempre i prodotti di stagione .

Ieri avevo acquistato dei broccoletti di rape e ho cucinato la minestra con i fagioli, questi meravigliosi fagioli Silani



200 gr. di fagioli bianchi
1 mazzo di broccoli
sale, olio extra vergine, peperoncino, 1 spicchio di aglio, un po di sedano, 1 carota, 1 pomodorino, mezza cipolla

Ho lavato i fagioli e li ho fatti cuocere insieme a un po di cipolla, il pomodorino, la carota, un po di sedano


 
A parte ho lavato i broccoli e li ho fatti bollire


 
in poca acqua salata per alcuni minuti, li ho scolati  e li ho fatti appassire in una padella con un po di olio e uno spicchio di aglio.
 
A cottura ultimata ho versato i fagioli  nella padella con i broccoli , ho aggiunto un peperoncino e li fatti  insaporire per qualche minuto, quindi li ho serviti  ben caldi
 
 
Una volta questo era considerato un piatto povero, adesso invece è  un piatto prelibato, molto ricercato. Naturalmente ognuno utilizza il suo metodo di preparazione per questo piatto, io vi ho proposto il mio che è semplice ma con un risultato strepitoso.

lunedì 18 novembre 2013

MARMELLATA DI PEPERONI

Oggi Vi propongo la mia ricetta della marmellata di peperoni che ho preparato qualche giorno fa in occasione di una cenetta tra amici.

Questa  marmellata è molto saporita ed è ottima per accompagnare  formaggi stagionati oppure bolliti.


Infatti per la mia cena avevo preparato un bollito misto e la marmellata è stata veramente molto apprezzata.
 

Kg 1,300 di peperoni  grossi di vario colore (il peso corrisponde ai peperoni già puliti)
200 gr. di zucchero semolato
200 gr di zucchero di canna
200 dl di aceto bianco
1 bicchiere di acqua
il succo di un limone






Ho lavato i peperoni, tolto il picciolo, la parte bianca ,i semini e li ho tagliati a striscioline

 
li ho messi sul fuoco in una pentola di acciaio con un bicchiere di acqua e li ho fatti  bollire per 30 minuti, mescolando ogni tanto.


 
Li ho tritati con il passa verdura,



rimessi sul fuoco insieme allo zucchero, il succo di limone e li ho fatti bollire finchè non hanno raggiunto la giusta consistenza.

 
quindi ho versato la marmellata nei barattoli, precedentemente sterilizzati e  li ho capovolti .

Ho fatto raffreddare i vasetti e  li ho messi a bollire  per un'ora in un pentolone che utilizzo per questo lavoro.

Questa marmellata accompagnerà i  vostri pranzetti  ma sarà  anche un mezzo per avere i complimenti dai vostri  amici che  resteranno entusiasti come sono rimasti i miei.




venerdì 15 novembre 2013

CARCIOFI RIPIENI

Ormai lo sapete che io utilizzo esclusivamente prodotti di stagione e questo è il periodo dei carciofi.

Il carciofo deriva da lunghi e pazienti incroci con il cardo selvatico. E' una pianta molto antica ,nell'antica Roma era considerata di cattivo auspicio.

Nel Rinascimento comparve sulle tavole dei potenti come verdura nobile tanto che Caterina de Medici rischiò di morire d'indigestione per averne mangiata troppa.

Al carciofo si riconoscono molte virtù contro i disturbi epatici e dell'apparato digerente, è un ottimo depurativo dell'organismo ed inibitore della produzione di colesterolo.

Secondo una ricetta citata da Giovanni Cavalera per combattere la gotta basta lasciare macerare per 10 giorni 2 carciofi nel gin che deve ricoprirli. La dose è di tre bicchieri al giorno(può darsi che la gotta "simbriaca")

Per quanto riguarda il fegato fa bene bere l'acqua di cottura dei carciofi(da 2 a 4 bicchierini al giorno).

Oppure in 1 lt e mezzo di vino secco fare macerare 100 gr fi foglie di carciofo per 10 giorni, e bere un bicchiere dopo ogni pasto

Le ricette sui carciofi sono molteplici ,io ieri sera ho preparato i carciofi ripieni (la ricetta della mia mamma)


 
 
Ho pulito i carciofi, tolto le foglie più dure e tagliato le punte e ho pulito i gambi naturalmente la parte più tenera
 
 
li ho lavati immergendoli in una bacinella con un po di acqua e un limone 

poi ho aperto le foglie , li ho allargate,

 
 ho riempito il carciofo con un composto preparato in precedenza (pangrattato, parmigiano grattugiato, sale, pepe nero, prezzemolo, provola tagliata a dadini)


 li ho messi in una pentola con un poco di acqua(l'acqua non li deve coprire) e un goccio di olio su ogni  carciofo


e li ho messi sul fuoco per una mezz'ora a fuoco basso e coperti, e questo è il risultato

 
mi dispiace non poterveli fare provare ma sono finiti ieri sera , erano buonissimi e molto saporiti

mercoledì 13 novembre 2013

TONICO ALLA MENTA

Anche da noi in Calabria sembra essere arrivato l'inverno.

Oggi è stata una giornata piovosa e piuttosto freddina. Con l'arrivo del freddo la mia pelle comincia ad arrossarsi, si inaridisce, si screpola e allora sono ricorsa alla mia ricetta segreta.

Sono andata a raccogliere un po di menta che coltivo nel mio orticello al mare, insieme al basilico,  salvia, rosmarino,  prezzemolo, sedano, la citronella e vari peperoncini piccanti  rotondi, lunghi, ne ho una a forma di campanella, veramente simpatico.

Sono molto orgogliosa del mio orticello che coltivo con grande amore e utilizzo le piante per la mia cucina.

Lo sapevate che Menta era il nome di una ninfa amata da Giove che la gelosissima Giunone trasformò in questa meravigliosa erba profumata?

Le virtù della pianta sono molteplici, i cinesi anticamente la usavano per le proprietà calmanti , come sedativo della tosse.

Dopo un pasto abbondante basta sorbire una tazza di te alla menta per facilitare la digestione.

Se lo stesso tè si beve prima dei pasti ,l'appetito viene stimolato (quindi io evito di  berlo perché il mio appetito è già stimolato di suo)

Se si beve prima di coricarsi si avrà un sonno tranquillo

Contro l'alito cattivo si fanno sciacqui con decotti di menta, questi sciacqui , sotto forma di gargarismi giovano al mal di denti e alle gengive infiammate.

Per togliere la stanchezza ai piedi si può fare un bel pediluvio in acqua bollente a cui vanno aggiunte 30 foglie di menta.

Ha anche proprietà emollienti e rinfrescanti e proprio per questo ho preso le foglioline di menta e
 
le ho fatte bollire in un pentolino con un po di acqua per 20 minuti,
 
 
 li ho lasciate raffreddare, li ho scolate , filtrate e il succo messo dentro i cubetti del ghiaccio
 
 
 
e li ho riposti  nel freezer
 
 
Quando vi sentite la pelle "tirare" la vedete arrossata non c'è niente di meglio che picchiettare il viso  con un cubetto di menta.
 
Provare per credere.

martedì 12 novembre 2013

INSALATA DI MELANZANE

Non ricordo se ve l'ho detto ma a casa mia piacciono molto le melanzane e li cuciniamo  in mille modi.

Sono verdure tipiche della stagione estiva. Si possono preparare e condire in tanti modi, con ricette semplici o più elaborate.

Qua da noi quest'anno l'estate si è prolungata quindi ancora si possono acquistare.

Questa estate ho cucinato melanzane in quantità industriale , i miei figli dicono che nel periodo estivo da noi c'è la sagra della melanzana.

Comunque l'altro giorno ho trovato delle ottime melanzane e ho deciso di farle in insalata, adesso vi spiego come, è una ricetta semplicissima ma molto saporita.

Per 4 persone

5 melanzane
sale, origano, olio extra vergine, aceto, basilico, peperoncino, uno spicchio di aglio

 
Lavate le melanzane, privatele del picciolo, asciugatele e ponetele su una teglia in forno a 180 per una mezz'ora.
 
Quando le melanzane sono appassite toglietele dal forno e fatele raffreddare
 
 
quindi sbucciatele
 
 
 
e tagliatele a spicchi non troppo sottili
 
 
conditele con un po di sale, origano, uno spicchio di aglio tagliuzzato, l'olio extra vergine, l'aceto , qualche foglia di basilico e un peperoncino piccante tagliato sottile.
Lasciate insaporire e servite come contorno
 
 
 

lunedì 11 novembre 2013

BUGIE SI O NO?



Pare che la sincerità non convenga affatto. Da uno studio effettuato presso la facoltà di psicologia dell'Università della California, è emerso che dire bugie migliora i rapporti con gli altri.

La verità a volte può fare molto male quindi tacerla diventa in alcuni casi obbligatorio.

Se è vero però che esistono verità da nascondere, è pur vero che alcuni tipi di menzogna non solo non aiutano ma anzi danneggiano sia chi ne è vittima, sia chi ne è l'artefice.

Ci sono circostanze in cui la sincerità a tutti i costi diventa imbarazzante, capace di ferire profondamente, esempio: anni fa ho salutato una persona del mio paese che ha risposto al saluto con riluttanza, "sei tu? non ti avevo riconosciuta, come sei ingrassata" era sicuramente vero, eccome se era vero, ma sono rimasta molto male, in questo  caso una pietosa bugia sarebbe stata meglio della tagliente verità.

Ancora peggio una gaffe terribile che è capitata alla sottoscritta incontrando un'amica particolarmente ingrassata le ho fatto gli auguri perché pensavo fosse incinta, non l'avevo fatto con malizia , ma  prima di fare delle affermazioni bisognerebbe pensare all'impatto che ha sulle persone che le ricevono.

Io distinguo due categorie di bugie quelle buone e quelle cattive

Le Buone, sono quelle che si dicono senza malizia o cattiverie, destinate a rendere migliore la qualità della vita, quelle che allontanano ansie, che aiutano a ridimensionare le paure. Nella mia famiglia si era abituati a nascondere gli eventi tragici a persone che avrebbero potuto soffrire inutilmente "lo sai che è morto tizio? non lo diciamo alla nonna perché poverina si dispiace" .

Le cattive , invece, sono quelle dette con l'intenzione di fare del male, quelle che vengono utilizzate per influenzare negativamente le decisioni altrui, che servono a compromettere l'immagine altrui o ad occultare i propri errori

E' possibile capire quando  il proprio interlocutore sta mentendo perché chi mente non ha il coraggio di guardarti negli occhi, ha uno sguardo sfuggente e in quelli che non mentono per abitudine appare un lieve rossore.

Se poi uno non può fare a meno di mentire deve pensare che dire bugie richiede una certa abilità, per diventare bugiardi doc bisogna avere intanto un'ottima memoria che va tenuta in costante allenamento, bisogna ricordarsi tutte le stranezze che si sono seminate per strada.

Fissare negli occhi l'interlocutore, essere sicuri convinti di quello che si sta inventando e non dire mai "te lo giuro" quello è già  un'ammissione di colpa, per come la vedo io.

Ognuno di noi penso abbiamo all'attivo qualche bugia più o meno pietosa, l'importante è che le bugie non  prendono la mano, complicando la vita e il rapporto con gli altri.





















domenica 10 novembre 2013

LA BORRAGINE

Questa mattina sono andata dal mio vecchietto agricolo, dovevo  comperare dei peperoni per fare la marmellata.

Mentre mi aggiravo per la campagna, vedo un cesto con della verdura e chiedo al mio vecchietto di che verdura   si tratta, non avevo mai visto quella pianta spinosa e piuttosto brutticella






Lui con disinvoltura  nel suo italianoto mi risponde è la "burraina" è una pianta che non tutti conoscono ma ha delle ottime proprietà.

Incuriosita  ho comperato un po di quella verdura e sono corsa a casa a documentarmi.

Da quello che ho letto ho dedotto che è una pianta che ha del  miracoloso.

Già Alberto Magno domenicano, vissuto  nel XIII secolo, patrono dei botanici, riconobbe a questa pianta , che cresce spontanea ma viene anche coltivata, molte qualità.

-è indicata nella cura delle affezioni resparatorie
- cura la febbre
-combatte la sindrome premestruale
-possiede attività antiipertensive
- riduce  il colesterolo cattivo
- è un ricostituente
-agisce come antinfiammatorio e
- udite, udite, può aumentare il volume del seno perché regola la naturale produzione di estrogeni.

Vi do alcuni consigli
 
Per combattere la febbre basta somministrare una tazza di infuso preparato lasciando per 10 minuti 30 gr. di fiori di borragine in un lt. d'acqua bollente

Per curare i reumatismi bere, per 3 settimane, 3 tazze di infuso al giorno, preparato con 30 gr. di foglie di borragine lasciate per 10 minuti in un lt. di acqua bollente

Per avere un bel colorito è consigliabile sorbire 3 tazze al giorno per 10 giorni di seguito di un infuso di 20 gr. di fiori lasciati , per 10 minuti in un lt. di acqua bollente.

In cucina , foglie tenere e fiori di borragine, danno un gusto insolito all'insalata.

Una manciata di foglie, appena sbollentate arricchiscono la frittata, sono un ottimo ripieno per ravioli.

Dovevo provare, ero troppo curiosa , allora ho lavato bene  le foglie, le ho pulite, sbollentate , poi ho provate a fare una frittata.

Siccome la verdura era pochina ho lavato una zucchina e l'ho messa in una padella con un po di olio e un po di cipolla tagliata sottile e l'ho fatta appassire.



ho aggiunto la borragine e ho fatto asciugare l'acqua

quindi ho aggiunto le uova sbattute con un po di sale e un po di parmigiano e ho fatto cuocere



Il risultato finale ve lo risparmio perché io con le frittate sono una frana, ma vi posso garantire che il sapore è veramente ottimo.

Comunque , considerate le  fantastiche qualità di questa pianta proverò a cucinarla ancora chissà che alla mia non più giovane età riesca ad  aumentare di una taglia...