lunedì 11 novembre 2013
BUGIE SI O NO?
Pare che la sincerità non convenga affatto. Da uno studio effettuato presso la facoltà di psicologia dell'Università della California, è emerso che dire bugie migliora i rapporti con gli altri.
La verità a volte può fare molto male quindi tacerla diventa in alcuni casi obbligatorio.
Se è vero però che esistono verità da nascondere, è pur vero che alcuni tipi di menzogna non solo non aiutano ma anzi danneggiano sia chi ne è vittima, sia chi ne è l'artefice.
Ci sono circostanze in cui la sincerità a tutti i costi diventa imbarazzante, capace di ferire profondamente, esempio: anni fa ho salutato una persona del mio paese che ha risposto al saluto con riluttanza, "sei tu? non ti avevo riconosciuta, come sei ingrassata" era sicuramente vero, eccome se era vero, ma sono rimasta molto male, in questo caso una pietosa bugia sarebbe stata meglio della tagliente verità.
Ancora peggio una gaffe terribile che è capitata alla sottoscritta incontrando un'amica particolarmente ingrassata le ho fatto gli auguri perché pensavo fosse incinta, non l'avevo fatto con malizia , ma prima di fare delle affermazioni bisognerebbe pensare all'impatto che ha sulle persone che le ricevono.
Io distinguo due categorie di bugie quelle buone e quelle cattive
Le Buone, sono quelle che si dicono senza malizia o cattiverie, destinate a rendere migliore la qualità della vita, quelle che allontanano ansie, che aiutano a ridimensionare le paure. Nella mia famiglia si era abituati a nascondere gli eventi tragici a persone che avrebbero potuto soffrire inutilmente "lo sai che è morto tizio? non lo diciamo alla nonna perché poverina si dispiace" .
Le cattive , invece, sono quelle dette con l'intenzione di fare del male, quelle che vengono utilizzate per influenzare negativamente le decisioni altrui, che servono a compromettere l'immagine altrui o ad occultare i propri errori
E' possibile capire quando il proprio interlocutore sta mentendo perché chi mente non ha il coraggio di guardarti negli occhi, ha uno sguardo sfuggente e in quelli che non mentono per abitudine appare un lieve rossore.
Se poi uno non può fare a meno di mentire deve pensare che dire bugie richiede una certa abilità, per diventare bugiardi doc bisogna avere intanto un'ottima memoria che va tenuta in costante allenamento, bisogna ricordarsi tutte le stranezze che si sono seminate per strada.
Fissare negli occhi l'interlocutore, essere sicuri convinti di quello che si sta inventando e non dire mai "te lo giuro" quello è già un'ammissione di colpa, per come la vedo io.
Ognuno di noi penso abbiamo all'attivo qualche bugia più o meno pietosa, l'importante è che le bugie non prendono la mano, complicando la vita e il rapporto con gli altri.
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