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martedì 16 ottobre 2012


VOLLI  SEMPRE VOLLI  FORTISSIMAMENTE VOLLI


I problemi che angustiano la maggior parte dei  ragazzi , sono molti ma uno è talmente comune da considerasi come una malattia fondamentale .

E' il problema dei giovani che non realizzano appieno le proprie capacità , che ne sono profondamente coscienti, che sono profondamente infelici ma che sembrano del tutto incapaci di fare qualcosa per rimediarvi.
Per quanto siano intelligenti e dotati di tutti quei requisiti necessari per condurre un'esistenza felice, sono incapaci di approfittarne.

La  loro vita appare come annebbiata, soffocata, priva di energia, senza scopo, sono inerti, privi di volontà, senza assolutamente fiducia in loro stessi.
Si sentono già perdenti  prima di iniziare.
Quante volte abbiamo sentito le frasi? "Come faccio?"  "Tanto non vale la pena" " tanto non ci riesco" " tanto ci sono i raccomandati", "non è il momento""non ho le qualità necessarie".
Sono tutti alibi di quelle persone che non sanno dare un senso alla propria esistenza.
Per dare un senso alla propria vita bisogna bandire le idee che tendono in un modo o nell'altro a limitarci.

"Non credo nelle circostanze.le persone che fanno strada sono quelle che vanno in cerca delle circostanzedi cui hanno bisogno e che , se non le trovano, se le creano" questo lo diceva George Bernard Shaw

Nella vita bisogna prefiggersi una meta, lottare per raggiungerla, non farsi abbattere al primo fallimento "si può riuscire se si è convinti di poter riuscire".
Un tale che ha compiuto uno studio su alcune personalità che sono riuscite ad eccellere in vari campi ha notato che costoro avevano un sola qualità in comune: la tenacia. Si riprendevano e tornavano a lottare anche quando una lunga serie di avversità avrebbe indotto la maggior parte degli altri a darsi per vinti.

A questo proposito vi racconto la storia di uno di questi eccellenti
nel 1831 la sua attività andò male e falli
nel 32 si presentò alle elezioni e venne sconfitto
nel 34 subi un nuovo rovescio finanziario
nel 41 ebbe un esaurimento nervoso
nel 43 sperò invano che il suo partito lo nominasse candidato per l'assemblea legislativa
nel 55 si presentò alle elezioni per la Camera alta e non riusci ad ottenere il seggio
nel 58 fu sconfitto di nuovo
nel 1860 quest'uomo Abramo LIncoln fu eletto Presidente degli Stati Uniti
Aveva saputo accettare la sconfitta, anzi le varie sconfitte ma non si è arreso, non si è fatto abbattere, ha continuato a lottare con tenacia.

L’uomo diventa spesso ciò che crede di essere. Se continua a dire che non si riesce a fare una certa cosa, è possibile che alla fine si diventi realmente incapaci di farla. Al contrario, se ho fiducia di poterla fare, acquisterò sicuramente la capacità di farla, anche se, all’inizio, magari non ne sono in grado.

Gandhi







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