CRISI DI MEZZA ETA'
Ieri è stata proprio una brutta giornata, mi sono alzata già con la luna storta e cosi ho proseguito fino a sera. Ho iniziate a fare le mille cose , scopare,togliere la polvere, mettere un po di ordine, tutte cose iniziate e nessuna portata a termine. Mi sentivo stanca e svogliata.
La sera sono rimasta seduta sul divano come se avessi fatto chissà quale lavoro pesante. A che cosa è dovuto questo malessere secondo voi? Pensate che ci voglia la zingara per indovinare? Ma sicuramente si tratta di una piccola crisi dovuta all'età.
In questi momenti ti senti stanco e nello stesso tempo irrequieto, ansioso, sfiduciato , annoiato.
La depressione della mezzà età, per me poco più della mezza età, varia da persona a persona ,ma è un malessere universale, inevitabile e del tutto normale e nessuno può sfuggire.
Può essere paragonata all'adolescenza, entrambe sono crisi naturali, chi ha figli sa che il periodo dell'adolescenza è il più difficile per i ragazzi e per i genitori che devono subirla.
Sono periodi di tensione e di cambiamento connessi alla necessità di adattarsi a una nuova fase della vita in questo caso aggravata da un senso di urgenza, dalla consapevolezza che non c'è tempo da perdere..
Certe volte mi trovo a pensare agli anni trascorsi , sono 60, passati in un fiat, e adesso quanti anni mi restano?
Per fortuna sono pensieri che mi toccano in momenti particolari e svaniscono nel nulla.
Bisogna essere ottimisti , pensare che questa fase può essere costruttiva, potrebbe essere un'occasione per scoprire se stessi, per esaminarsi e valutarsi, per diventare una persona più vera, più sincera con se stessa e più soddisfatta, è un'occasione per smettere di correre e per fermarsi a guardare dentro di se.
Sopratutto, a mio parere, non bisogna rifiutare la realtà, bisogna accettare i capelli grigi , la pancetta, il senso di stanchezza. Certe donne si mettono a cercare una seconda giovinezza, minigonne,camicie aderenti,chirurgia plastica, gli uomini tentano di ritrovare la giovinezza abbandonando la vecchia casa e le vecchie abitudini per cercarne di nuove.
Il culto della giovinezza non fa che intensificare questa frenesia.Viviamo in un'epoca nella quale tutto ciò che è nuovo è bello, e tutto ciò che è vecchio è brutto e cosi ci sentiamo inferiori ai giovani.
Accettarsi non significa non poter cambiare, questa potrebbe essere l'occasione per fare quello che si è sempre desiderato, prendersi una bella vacanza, fare nuove amicizie, nuove attività , nuovi hobby, seguire i propri sentimenti, cogliere l'occasione per partire da capo.Cominciare a vivere il resto della propria vita.
Questo è l'unico modo per superare questi periodi di crisi .
E poi sapete che ripeteva sempre mia madre? " Anna ,chi si ferma è perduto".
E quindi Anna , bando alle chiacchere, abbandona i pensieri tristi e vivi con serenità la tua nuova esistenza...
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