Mi sto finalmente godendo questa serata dopo una giornata difficile da digerire,una giornata caldissima in tutti i sensi , come temperatura perchè riscaldata da un bellissimo sole dopo tanti giorni di vento e pioggia , e arroventata a seguito di un incontro scontro con gente molto discutibile.
L'arroganza non è insita nel mio carattere, è un sentimento a me estraneo , che non condivido però vedo che è comune a molti.
La mia meraviglia è quando questo sentimento si manifesta in persone giovani, intellettualmente superiori, istruite , di buona famiglia , e qua ho le mie riserve proprio sulla famiglia.
Un padre arrogante che insegna la prevaricazione , la superiorità della razza facendosi scudo di un perbenismo a lui sconosciuto , non può che educare i figli a questa mentalità
Ed ecco che escono fuori questi arrogantelli , presuntuosi e quanto mai discutibili soggetti, e quando questi soggetti , per un incidente di percorso, si vedono catapultati in altra condizione sociale, la cosa diventa tragica perchè all'arroganza già insita si aggiunge questa falsa nobiltà acquisita ostentata con grande alterigia.
A questo punto mi viene in mente un detto che non ho mai condiviso anzi ho sempre criticato ogni volta che l'ho sentito pronunciare, ma devo dire che in questo caso calza a pennello(solo in questo caso spero di non doverlo ripetere perchè in effetti mi provoca un certo malessere) "chi di rustica progenie sempre villana fuit".
L'ostentazione delle proprie ricchezze non è sinonimo di eleganza specialmente quando poi ci si perde dietro un misero piatto di lenticchie, si sprofonda veramente nel ridicolo.
Una persona può essere definita di classe, se, pur possedendo il meglio, riesce a dare di se stessa un'imagine di raffinata semplicità, ma in questo caso la vedo proprio dura.
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