domenica 15 luglio 2012
LE PIANTE OFFICINALI
Io amo tantissimo tutte le piante, le erbe in generale, ho le mie piantine nel giardino che quest'anno devo dire mi stanno dando grandi soddisfazioni perchè crescono a vista d'occhio però anche io mi sto dedicando a loro con più passione forse perchè ho più tempo a disposizione, ma sto anche cominciando a conoscere i benefici prodotti da queste piantine .
E' nota l'importanza sempre più evidente che le erbe hanno acquistato nella vita quotidiana.
Da qualche anno si assiste ad un vero e proprio revival delle erbe.E la loro storia è antichissima.Senz'altro risale alla preistoria, quando gli uomini compresero le virtù alimentari,ma anche salutari delle erbe che facevano parte del loro menu quotidiano.
Poi, e facciamo , un salto vertiginoso nei millenni,vennero i Greci,i Romani,gli Arabi, a studiare le erbe i frutti, i fiori. Nei tempi antichi gli estratti vegetali erano ben conosciuti, pure per i loro effetti velenosi,come testimonia la morte di Socrate,avvelenato con la cicuta.
La letteratura medica degli antichi abbonda di notizie che riguardano le erbe usate come medicina: da Dioscoride che consigliava "il dente di leone" come diuretico a Galeno altro medico dell'antichità che suggeriva di ricorrere al seme di nasturzio mescolato all'acqua per scacciare la collera mentre Pietro Mattioli ,medico senese del 500 gli attribuiva la virtù di far migliorare la vista.
Verso il 1000 , a Salerno fiori la famosa scuola salernitana, ritrovo degli scienzati più famosi,e dove accorrevano , per farsi curare, fra gli altri pazienti pure i crociati al rientro dalla Terra Santa.
Da quella scuola uscirono anche donne versate nell'arte della medicina.
La più nota fu Trotula vissuta nel 1100 la quale scrisse trattati sulle malattie femminili e fu la più ascoltata consigliera delle dame del suo tempo, che a lei chiedevano ricette di bellezza.
Matilde di Toscana,contessa di Canossa ,conosceva le numerose virtù della salvia. Eleonora d'Aquitania ,per la bellezza dei suoi capelli ricorreva alla bieta, per favorire la digestione e avere un bel colorito beveva succo di melarance,mentre per mantenere la mente fredda nei momenti difficili mangiava minestra d'orzo.
Seguendo la falsariga degli antichi, sostituendo alambicchi, pentole e pentolini, oggi possiamo utilizzare gli insegnamenti di un tempo per preparare filtri magici, creme di bellezza, medicine casalinghe per combattere malesseri e malanni ed anche vivande composte ed arricchite da alimenti capaci di mantenere la salute e la bellezza.
Se nel XVI secolo, all'epoca di Elisabetta I, tutte le dame d'Inghilterra preparavano i prodotti necessari per migliorare il proprio aspetto, conservare l'integrità fisica, attirare l'interesse della persona amata, oggi ognuno di noi può fare la stessa cosa con più semplicità e più facilità spesso raggiungendo il successo completo.
Volete provare qualche pozione magica?
-Contro l'afflosciamento della pelle del viso
bere, per la durata di tre settimane, 2 tazze al giorno(1 al mattino, 1 alla sera) di decotto ottenuto facendo bollire, per 5 minuti,40 gr di radice di acetosella in 1 lt di acqua, lasciando riposare per altri 5 minuti.
-Maschera di bellezza
preparate un impasto di farina di biancospino con acqua distillata ed acqua di rose(metà e metà).La si stende sul viso e dopo 15 minuti si deterge con un batuffolo di ovatta imbevuto di acqua di rose.
-Cellulite
preparare efficaci bagni a cui si aggiungono 3 lt di acqua in cui vengono bollite ,lentamente per 2 ore e con coperchio, 300 gr di foglie di edera.
-Crema di rose
mettere in un barattolo di vetro con l'imboccatura larga,petali di rose a strati sottili,inframmezzati da strati più consistenti di zucchero semolato.Chiudere ermeticamente ed esporre al sole per una settimana.Poi aggiungere alcool puro in quantità eguale alla miscela.Chiudere il tappo e, dopo due giorni, filtrare il tutto attraverso una pezzuola pulita.
Che ne dite proverete qualcuna di queste pozioni magiche?
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