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mercoledì 25 settembre 2013

L'ITALIA S'E' DESTA?

Questa nostra Italia delle contraddizioni

-Dove i ministri guadagnano più che in tutti gli altri paesi al mondo

-Dove il nostro presidente della Repubblica guadagna più di Obama

-Dove esiste un esercito di senatori che non si capisce bene a che cosa servano

-Dove i professionisti evadono le tasse che sono invece pagate dai dipendenti, dai pensionati vale a dire dai morti di fame

-Dove il vero invalido non riesce ad avere l'invalidità o magari l'avrà dopo il decesso, mentre ce l'ha quello che ha una salute di ferro

-Dove la ricerca è demandata al buon cuore dei cittadini

-Dove i grandi eventi sono sulle spalle dei poveri cristi

-Dove un tronista, cioè , scusate,  una nullità guadagna 5 mila euro a programma, mentre un laureato è a spasso o al massimo lavoricchia o è costretto a lasciare la sua terra per trovare lavoro.

-Dove anche i nostri beni culturali che fanno parte della nostra storia millenaria sono scaricati sulle spalle dei cittadini

-Dove c'è il ricco che pasteggia a champagne fregandosene del suo simile che per difficoltà finanziarie non a lui addebitabili , si suicida

-L'Italia patria del delitto perfetto, se chi commette un delitto ha la bontà di confessare allora va bene, altrimenti campa cavallo.

-L'Italia dei qualunquisti, dei pressapochisti, degli arrivisti, dei quaquaraquà.

-L'Italia senza regole , dove anche gli ospiti invece di adattarsi alle regole, comandano e dettano le loro leggi ,vedi Crocefisso nelle scuole, presepio a Natale, cose che infastidiscono gli ospiti e noi Italiani o chi per noi non ci ribelliamo per difendere le nostre leggi, le nostre tradizioni, i nostri valori , no noi siamo magnanimi ci preoccupiamo di non infastidire gli ospiti.

-L'Italia delle parole inutili, delle decisioni mancate, oggi si , domani no, dopodomani ni.

Vorrei vedere se per un attimo si svegliasse  Garibaldi come reagirebbe nel vedere come è ridotta questa bellissima terra nelle mani di gente inetta, arrogante ,  senza principi, gente attaccata al denaro, che non riesce a capire le vere necessità del popolo, gente che si batte per il nulla.

Gente che non è riuscita a creare niente , che ha fatto e continua a fare disastri, che non riesce a fare delle riforme anzi per farle nomina altrettanti personaggi  "gli specialisti" pagati da noi e allora se non sanno fare queste cose che sono assolutamente essenziali , mi spiegate che cosa ci stanno a fare?

E noi Italiani che cosa facciamo? Niente, no , anzi ci facciamo la guerra Nord contro Sud, invece di unirci, di stare compatti contro queste nullità che non servono alla nostra terra anzi fanno solo dei danni che speriamo non siano irreversibili.

Dobbiamo alzare la testa, dobbiamo guardare oltre il colore politico, dobbiamo unirci, dobbiamo prendere decisioni comuni, dobbiamo superare questa nostra forma di servilismo , di opportunismo, di clientelismo, dobbiamo mandarli a casa prima che sia troppo tardi.








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domenica 22 settembre 2013

OGGI GNOCCHI DI PATATE

Oggi ho deciso di preparare gnocchi di patate e coniglio alla cacciatora, una robetta leggera, ma si mangia solo a mezzogiorno, questa sera "acqua con la broccia"

Adesso vi do la ricetta degli gnocchi, sono facilissimi da fare, sono leggeri e buonissimi, mi sono venuti veramente bene, mi hanno fatto i complimenti ma io mi ero già complimentata da sola.


PER 6 PERSONE

Kg. 1.200 di patate (il peso si intende delle patate sbucciate)
3 uova di cui due interi e un tuorlo
300 gr. di farina (metà farina di semola e metà 00)


Lavate le patate, sbucciatele e mettetele a bollire.

Passatele con lo schiacciapatate e lasciatele raffreddare



Quando le patate si sono freddate impastatele con le uova e la farina fino ad ottenere un impasto morbido


quindi prendete l'impasto poco per volta e formate dei bastoncini aiutandovi con un po di farina


 tagliateli a pezzetti non molto grossi



come vedete i miei non sono tutti eguali, c'è quello più cicciottello e quello a dieta , ma il risultato è speciale.

Mettete a bollire l'acqua ,salatela e quando bolle versate gli gnocchi poco per volta, quando questi risalgono in superficie scolateli con una schiumarola 


e impiattate condendo a piacimento , io li ho conditi con un sughetto di pomodoro fresco.



Una raccomandazione, negli gnocchi il sale non va messo nell'impasto ma  solo nell'acqua di cottura.

Buon appetito e buona domenica

giovedì 19 settembre 2013

SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE

A febbraio di quest'anno mi sono concessa un piccolo diversivo, due giorni ad Agrigento per la Sagra  del mandorlo in fiore.

Siamo partiti con il pulman  da Catanzaro sotto una pioggia torrenziale.
Quella mattina , considerato il tempo, mi ero alzata malvolentieri, ed ero molto combattuta.
Salita sull'autobus ho espresso le mie perplessità alla mia amica , messinese doc, che mi ha tranquillizzata, "stai tranquilla in Sicilia sicuramente non piove, la Sicilia è un'altra cosa" e infatti è stato cosi, abbiamo avuto due giorni bellissimi, solo una spruzzatina il giorno dopo l'arrivo, ma gli ombrelli sono rimasti chiusi in valigia.

Non ero mai andata ad Agrigento e non avevo mai visto la Sagra quindi è stata una sorpresa intanto vedere la bellissima città,  la magnificenza della Valle dei Templi ,un posto molto suggestivo che profuma di storia,




un'esplosione di profumi e colori



La Sagra del mandorlo è una festa molto antica , come mi hanno spiegato, risale al 1934 ed ha avuto origine a Naro , poi è stata trasferita ad Agrigento dove avrebbe dovuto avere maggiore risonanza, e ogni anno si ripete questa  festa che rappresenta un benvenuto, un inno alla primavera. E' un'occasione di incontro tra tante culture e tante tradizioni con la partecipazione di  gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo e  tanti gruppi
internazionali composti da bambini con una professionalità pari ai gruppi composti dai grandi.



 
 













 
La Sagra ha inizio con l'accensione della Fiaccola dell'amicizia che si effettua davanti al Tempio della Concordia dopo una suggestiva passeggiata al tramonto nella Valle dei Templi. 
 
La domenica  si svolge la grande sfilata con tutti i gruppi folkloristici, i carretti siciliani e le bande musicali, dalla città alla Valle dei Templi, con uno spettacolo finale al tempio della Concordia e la premiazione del Tempio d'Oro.   





A questo punto la mia macchinetta mi ha abbandonato , si è scaricata sul più bello e non ho potuto scattare altre foto ai carretti siciliani che erano veramente splendidi addobbati in maniera straordinaria, pieni di merletti di piume di colori meravigliosi.  

Io adoro i carretti siciliani, come adoro le bande , i tamburi ,i tamburelli, le tarantelle, mi fanno impazzire e quella giornata è stata veramente strepitosa , ho fatto un pienone di suoni, di musiche, di danze.

E' stato uno spettacolo indimenticabile anche se i commenti non erano molto favorevoli ma solo perché il numero dei partecipanti era stato diminuito sempre per lo stesso motivo "il Comune non ha soldi".

Sarebbe un peccato se la Sagra venisse penalizzata da questo nostro sistema politico quanto mai assente alle problematiche del popolo.

A Febbraio ci sarà la nuova edizione della Sagra  andateci è sicuramente uno spettacolo da non perdere, rimarrete sicuramente affascinati dalla città , dalla valle dei Templi , dalle musiche, dai colori e perché no da tutti i prodotti tipici che la zona offre.

P.S. Dimenticavo , se amate le piante grasse, altra mia passione, ad Agrigento ne vedrete di veramente spettacolari.









 

mercoledì 18 settembre 2013

CONCHIGLIONI AL MERLUZZO


Oggi che ho mia suocera a pranzo , ho deciso di fare un piatto leggero, saporito, e soprattutto un piatto unico.

Una suocera come la mia merita un piatto speciale come questo che ha bisogno di pochissima cottura, cosi mi lascia il tempo di chiacchierare con la mia amata.


per 4 persone

1 merluzzetto
8 pomodorini
2 zucchine
cipolla, pepe nero, prezzemolo, sale, olio extra vergine di oliva, basilico


Lavate il merluzzo, pulitelo, e tagliatelo a pezzetti.

Lavate le zucchine, tagliatele a dadetti e mettetele a rosolare in una padella insieme alla cipolla, aggiungete i pomodorini tagliuzzati, il prezzemolo tritato e infine il merluzzo a pezzetti , qualche foglia di basilico , una spolverata di pepe nero e un pizzico di sale.

Fate cuocere per dieci minuti, aggiungendo un mestolo di acqua di pasta, fate insaporire per altri cinque minuti.

A parte cuocete la pasta, scolatela e riempite i conchiglioni con il contenuto della teglia, condite con il sughetto rimasto e servite ben caldo.


Se volete conquistare "a socera vostra " provate con questo piatto, aprirete sicuramente una breccia nel suo cuore.




 
 
P.S. Ho potuto fare solo la foto del ripieno perché i conchiglioni sono finiti prima di poterli fotografare

lunedì 16 settembre 2013

UN TRADIMENTO SI PUO' SUPERARE ?

Quando si verifica una situazione del genere, che a subirla sia un uomo o una donna, è sempre un trauma profondo, vengono messe in discussione le basi di un  rapporto .

La scoperta di un tradimento è  uno dei momenti più dolorosi della vita di una coppia, è la perdita della stima , del rispetto, della fiducia verso l'altro, tutto quello in cui si credeva va in frantumi e rimane solo una grande umiliazione e un grande senso di vuoto.

L'infedeltà rompe quel patto di fiducia su cui la coppia si fonda.

Ammettere un tradimento è  un problema per chi  tradisce, in alcuni casi il traditore si sente di essere al disopra di tutti, agisce come se fosse da solo, come se non dovesse dare conto a nessuno, è sprezzante nei confronti del partner, è inutile chiedere spiegazioni, è inutile cercare di capire.

Tradire io ? per carità il motto è negare, negare, negare sempre negare, ma nel momento in cui si viene scoperti allora il problema si inverte, in quel caso comincia lo scarico delle responsabilità, arriva la confessione ma arrivano anche le spiegazioni più assurde e bambinesche , tipo "mi hai portato tu a tradirti" questo   scaricarsi delle responsabilità è ancora peggio del tradimento in se.

L'unica regola sarebbe essere sinceri e onesti con se stessi e chiedersi il perché del tradimento .

Il tradimento non è una cosa che capita all'improvviso, come un vaso che ti cade in testa dal balcone , è una cosa programmata ed è una delle cose più brutte  che lascia ferite profonde.

E' possibile superare un tradimento?

Alcune coppie si lasciano, altre si perdonano, altre fanno finta che nulla sia accaduto, altre ancora rimangono insieme  da separati in casa, altre ancora si mettono in discussione cercando di comprendere “oltre”  il danno subito.

Secondo me si dovrebbe imparare  ad ascoltare il  cuore, e a capire se ciò che  si prova verso quella persona è ancora  amore ,quello vero. Se si sente che ancora  il cuore batte per quella persona allora bisogna guardare avanti senza mai girarsi indietro.

 Se, invece, non si riesce  a guardare avanti, significa che non c'è più amore, ma solo rabbia, rancore, in questo caso è meglio lasciar perdere senza avere paura del futuro, anzi bisogna guardare al   futuro con coraggio e serenità.

Ci sono cose che non bisognerebbe fare mai dopo un tradimento tipo:

-Voler a tutti i costi riconquistare il coniuge anche umiliandosi
-entrare in competizione con l'altra
-continuare  il rapporto con la testa rivolta al passato
-diventare cinici, che potrebbe essere uno dei risultati del tradimento, quindi estendere la propria delusione a tutti gli altri rapporti, il tradimento cambia le convinzioni sulla vita, sull'amore, sulle persone e quindi l'esperienza negativa porta ad intaccare il concetto di amore in generale.

E invece non è cosi ,bisognerebbe mettere davanti tutti  i momenti belli di una coppia, tutto quello che si è costruito insieme, pensare che fino ad un certo punto della vita è stato tutto fantastico, poi c'è stato quel piccolo incidente, ma non è la fine del mondo, può essere la fine di un  rapporto, ma nessuno potrà cancellare quella parte di vita vissuta insieme e comunque in ogni caso la vita vale sempre la pena di essere vissuta.










































































 

venerdì 13 settembre 2013

VISITA AL PARCO SCOLACIUM

L'anno scorso sono andata a visitare il Parco Scolacium con i ragazzi dell'Associazione "Jonathan Liberi di volare".

E' inutile dirvi che nonostante viva nella zona da quasi 40 anni non avevo mai visitato questo luogo bellissimo, quindi quando la mia amica Franca mi ha invitato a partecipare alla gitarella, ho accettato volentieri.

Siamo partiti nel primo pomeriggio accompagnati da una guida del luogo, devo dire molto competente
 



Il Parco Scolacium è un posto incantevole immerso nel verde di ulivi secolari




E' un posto tenuto benissimo, pulito, attrezzato, tranquillo.

In mezzo al verde si stagliano le rovine di un'antica Basilica Normanna



un anfiteatro romano e una necropoli bizantina





Sopra la collina sono stati individuati tre impianti termali ,una necropoli e l'acquedotto


Nell'aria si respirano gli odori del passato, è un posto suggestivo che racconta una parte importante della storia dell'antica terra di Calabria
 
Esiste anche un museo Antiquarium di Roccelletta dove viene esposto il materiale rinvenuto dai continui scavi che ancora vengono effettuati.





Nel Parco ogni anno dal 2005 la Provincia di Catanzaro , organizza  spettacoli teatrali e mostre d'arte contemporanea nel corso della manifestazione culturale Intersezioni  esponendo  opere di artisti internazionali tipo Daniel Buren che ha esposto nell'estate 2012

Devo essere sincera, io non ho capito molto dell'opera di Buren, ammetto che sono ignorante in materia ma le opere che ha organizzato non le ho considerate  adatte al contesto

Giudicate un po voi










Sarà sicuramente un grande artista, gli intenditori avranno sicuramente apprezzato la sua opera, gli ignoranti come me un po meno, comunque Vi assicuro che il Parco Scolacium è  veramente splendido,visitatelo ne rimarrete incantati.



giovedì 12 settembre 2013

SUFFLE' DI PANE

Questa è una classica ricetta povera,  fatta esclusivamente  per utilizzare  il pane che non si è consumato.

Si sa che questo  meraviglioso alimento si sta allontanando dalle nostre tavole, noi ormai siamo perennemente a dieta come la sottoscritta, non abbiamo tempo, corriamo dalla mattina fino a sera , mangiamo frettolosamente e anche male,  ingurgitiamo quello che ci capita, qualche volta anche in piedi.

Sono finite quelle  tavolate dove il capofamiglia, seduto  rigorosamente a capotavola tagliava quelle belle fette di pane fatto in casa.

Ricordo quando i miei figli erano piccoli si andava a comperare il pane in una piccola frazione del mio paese, pane rigorosamente fatto in casa, con forno a legna, farina di grano. Questo pane caldo, appena sfornato, emanava un odore che si spandeva per tutta la casa, era una cosa meravigliosa, una sensazione incredibile, mia madre tagliava quelle fettone(non condivideva assolutamente la fettina) e i ragazzi  di prima mattina  mangiavano pane olio e pomodoro, ancora se mi soffermo a pensare sento l'odore e il sapore di quella magnificenza.

Adesso , quando mi trovo a passare dal mio paese , una tappa obbligata è dalla signora che continua a fare il pane d'altri tempi.


Per 4 persone

4 fette di pane
1 etto di provola
1 etto di prosciutto cotto
un bicchiere di latte
3 uova
formaggio parmigiano, sale

Sbattete le uova con un pugno di parmigiano
Tagliate il pane a fette , bagnatelo nel latte nel quale avrete sciolto un pochino di sale.
Adagiate le fette in una pirofila, ponete sopra ogni fetta una fettina di provola e un po di prosciutto cotto e mettete in forno a 180° per 10 minuti.
Quando la provola è ben sciolta ,versate le uova precedentemente sbattute e rimettete in forno per altri 10 minuti.

E voilà il vostro piatto è pronto , è gustoso e piace molto sia ai piccoli che ai nonnini.