Proprio per questo ho accettato il suggerimento delle mie amiche, visitare l'isola di Dino, con la solita Agenzia Viaggi Menniti , che devo dire la verità non ci ha mai deluso , ha sempre organizzato dei viaggi perfetti.
L'isola di Dino l'avevo intravista dal treno ma da vicino è tutta un'altra cosa.
Lo sapete che cosa ho pensato appena arrivati? Che noi calabresi non conosciamo assolutamente le bellezze della nostra terra, molte volte ci troviamo a fantasticare su spiagge lontane, su montagne innevate quando abbiamo bellezze incredibili proprio dietro l'angolo.
E lo sapete quanto dista dalla mia città l'isola di Dino? un centinaio di chilometri e sapete quanti anni ci sono voluti per farmi conoscere le bellezze del posto? diciamo sessanta ma comunque non è mai troppo tardi .
Adesso voglio fare conoscere a voi tutti le bellezze di questo posto magari vi venisse voglia di visitarlo.
Dino è una delle due isole della Calabria, la più grande dopo l'isola di Cirella, poco meno di 50 ettari di lecci, mirto e rocce calcaree, si trova nel comune di Praia a Mare in provincia di Cosenza.
Il viaggio prevedeva il giro dell'isola in barca che è stato uno spettacolo, gestito da gente del posto che ci ha descritto in modo minuzioso e anche divertente la storia dell'isola, delle grotte che si sono formate, tra le più famose la Grotta azzurra e la Grotta del Leone.
Il mare era calmissimo di un colore turchese, abbiamo circumnavigato l'isola fino ad una spiaggetta "l'arco magno" cosi denominata per l'arco naturale che si è venuto a creare nella roccia scavata dal mare.
Le parole in questo caso non servono parlano da sole le immagini
da notare il colore del mare
migliaia di pesciolini
aperitivo sulla spiaggia
è possibile visitare l'isola naturalmente con le guide su prenotazione
A completamento di questo viaggio stupendo , dulcis in fundo, la visita al Santuario della Madonna della Grotta che è un altro spettacolo della natura.
Il santuario si trova ai piedi del monte Vignola a 90 m sul livello del mare, posizionato all'interno di un'ampia caverna divisa in tre grotte naturali comunicanti tra loro.
Si accede al Santuario risalendo una gradinata ai cui piedi è situato un arco votivo donato dal maestro Enzo Cucchi
la salita in verità non è stata delle più facili ma se l'ho fatta io chiunque potrà affrontarla, forse in un orario più decente
la Cappella della Madonna della Neve
Ho sentito qualche commento sull'isola, ma io in questo caso non sono assolutamente d'accordo. "Se l'isola fosse in un altro posto d'Italia sarebbe stata più valorizzata".
Valorizzare significa costruire , cementare, cosi da perdere la bellezza mozzafiato di questo posto che secondo me è bello cosi naturale, selvaggio.
Naturalmente è la mia opinione, ognuno poi la pensa come meglio crede.
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