Che vuol dire la parola crisi?
Facendo diverse ricerche su questa parola ho scoperto che crisi deriva dal greco Krisis e il termine indica un momento di separazione tra un modo di essere e un altro , una sorta di divisione tra un periodo ormai superato e il nuovo che sta arrivando.
E' praticamente il tempo che viviamo, tempo di profonda crisi e di trasformazione.
Certo il cambiamento non è stato voluto da noi, è arrivato in modo repentino, ma è sicuramente un'opportunità, una cosa che sicuramente ci aiuterà a crescere, ci farà cambiare le abitudini che ormai avevamo radicate.
Siamo stati abituati molto bene , avevamo tutto e volevamo sempre di più, certo se avessimo potuto scegliere avremmo sicuramento preferito continuare con lo stesso tenore di vita anche se sbagliato.
Adesso anche i bambini prima di acquistare qualcosa , chiedono "me lo posso comperare?", questo è sicuramente una cosa positiva, è prendere coscienza dei tempi difficili che viviamo.
Con l'aiuto della crisi abbiamo eliminato il sovraffollamento degli armadi, non so a voi, ma a me è capitato di comperare quella tale maglietta che comunque pensavo di avere ma non la ritrovavo più, quella stessa maglietta ricompariva più tardi sotto montagne di roba messe da parte in attesa di....
Anche con la spesa ci siamo ridimensionati, certo non è che facciamo lo sciopero della fame, però acquistiamo meno e comperiamo le cose che servono giorno per giorno.
D'altra parte lo spreco del cibo è uno dei paradossi dei nostri tempi, uno studio ha specificato che in Italia ogni persona spreca 108 kg di cibo , frutto delle cattive abitudini che ci hanno accompagnato in questi anni, dell'acquisto spasmodico di cibi spinti anche dalle promozioni che sono sempre più frequenti e sempre più invoglianti, acquistiamo tante di quelle cose, come se da un momento all'altro dovesse colpirci una grave carestia o una terribile catastrofe.
Anche io cerco di comperare solo le cose che servono per la giornata in modo da non far rimanere niente, anche perché a casa mia c'è la cattiva abitudine di non utilizzare il cibo che non si è consumato a pranzo o a cena , quello si ripone in frigo dove rimane per un paio di giorni e poi finisce nella spazzatura.
A fronte dei miliardi di tonnellate di cibo gettato nella spazzatura, c'è un miliardo di persone al mondo che non ha accesso a sufficienti risorse .
Considerare la crisi come un'opportunità potrebbe sembrare una provocazione , invece, secondo me, dobbiamo considerare il cambiamento come un modo per evolverci, per migliorarci, per riscattarci, per fare pace con noi stessi, perché solo se ci impegniamo possiamo veramente sperare in una rinascita.
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